PARAFULMINI “Incubini” (Tiny Nightmares)
INCUBINI [Tiny Nightmares] Original Unfilmed Motion Picture Soundtrack (2022)
Parafulmini & Lizard Records
Secondo disco dei Parafulmini, come dichiarato in copertina INCUBINI (Parafulmini & Lizard
Records) è la Colonna Sonora Di Un Film Mai Girato: una specie di concept album con La storia
di Giangualberto Incubini, seguito di Parrucchieri dall’Ultraspazio – L’incredibile storia del
Professor Magnifizio, del precedente “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” (entrambe narrate
nelle liner notes dei rispettivi album).
I Parafulmini, qui in una nuova incarnazione con Marco Bigliazzi – autore delle musiche – ai
tamburi & affini, Filippo Brilli ai sax baritono e tenore e Riccardo Zini al basso elettrico, al sax
baritono e alla voce operistica (be’, più o meno), si sono spostati dal suono chitarristico del primo
disco a uno sassofonico (si può dire?) di questo, specie nei brani a due sax baritoni e batteria come
Testai e Birretta.
Registrato a cavallo di una pandemia tra le estati 2019 e 2020 e mixato da Filippo Brilli,
INCUBINI si articola in undici tracce, alcune delle quali suites, come i cinque movimenti de Il
soffritto sul soffitto o i due (con reprise) di Bucaniere Suite, oltre ovviamente alla title track che
apre il film invisibile.
L’album è completamente strumentale – a parte qualche intervento vocale su Fanfarone o una specie
di yodel su Tallox – e si avvale della presenza dei Parafulmini Onorari Luca Cantasano, bassista
dei Diaframma, al basso e al synth su Il Figlio di Cornacchiaia, Fabrizio Asmagheddon Bondi,
dei Tossic, con un solo all’elettrometalchitarra sul primo movimento di Arnaccio Suite, e Mezz
Gacano all’elettrosperimentalchitarra sul poliritmo in 3/4+5/8+3/4+7/8 della seconda parte di
Birretta.
I Parafulmini, band toscana sparsa tra Pisa, Pistoia e Fucecchio, sono adesso pronti per portare in
lungo e in largo la loro musica e, alla domanda posta dagli amanti delle etichette: ma che genere
fate? rispondono: una pettinatura per orecchie che va dal prog al punk, passando per R.I.O., jazz,