OFFICINA F.LLI SERAVALLE “Blecs” (ZEIT CD 014)
Ogni azione che abbia a che fare con l’espressione, dunque l’arte in primis, tende a rammendare le ineludibili falle che si aprono nella parabola di ognuno. La parola friulana “blec” indica appunto il rattoppo. Si tenta di chiudere le voragini, le epifanie del caos che alla fine conseguiranno l’inevitabile vittoria. L’arte come “blec”, qualcosa di intrinsecamente temporaneo, fugace, caduco, mentre nuove, imprevedibili crepe si aprono nel muro. La musica come antidetonante, effimera misura di contrasto alla muta esplosione. L’entropia, verme del tempo che corrode la materia, sbaraglierà ogni futile resistenza, sfonderà ogni barriera, dilanierà ogni risibile tentativo umano di comporre lo strappo, di assicurare durata, di superare il tempo. Non ci restano che i “blecs” cui attaccarci per garantirci ancora il respiro.
Le visioni musicali dei fratelli Seravalle (Alessandro e Gianpietro) convergono in questo luogo, ne esce una musica dal deciso sapore psichedelico contraddistinta da un’evidente componente sperimentale e allo stesso tempo da un forte ancoraggio nel groove. Musica per la mente e per il corpo quindi, che prende vita da ogni impressione o stimolo passi nei paraggi dei due musicisti. È musica eterogenea, mai disposta a riposare su posizioni acquisite, dallo stile volutamente zigzagante. Niente linee predefinite qui, ogni impulso all’operare è accolto e trasformato in musica, ogni sensazione diventa occasione per un viaggio sonoro. È musica officinalis, dotata di proprietà terapeutiche, cura contro le derive logoranti della vita quotidiana. Non c’è bisogno di chiedersi perché. Chiudete gli occhi, aprite la mente ed entrate.
DISCOGRAFIA:
Ûs frais cros fris fics secs (2018, Zeit Interference)
Tajs! (2019, Zeit Interference)
Blecs (2021, Zeit Interference)
Every action having to do with expression, therefore art in the first place, has a tendency to mend the unavoidable leaks opening in everyone’s parabola. The friulian word “blec” stays for “patch”. It’s about trying to close up a hole, the epiphanies of chaos that will finally achieve the inevitable victory. Art as a “blec”, something inherently temporary, passing, short-lived,while new, unpredictable cracks open up in the wall. Music as anti-detonant, ephemeral measure to tackle the mute blast. Entropy, the worm of time eating away matter, will conquer every futile resistance, break down every barrier, tear every insignificant human attempt to arrange the split, to ensure duration, to exceed time to shreds. We’ve got nothing but “blecs” to hold on to keep on breathing.
The musical visions of Seravalle brothers (Alessandro and Gianpietro) merge in this place, what comes out is a music with a strong psychedelic taste marked by a clear experimental element and at the same time by a firm anchor in groove. Music for the body and for the mindwhich comes alive thanks to every impression or drive passing in their neighbourhood. It’s heterogeneous music, never prone to rest in any acquired standpoint, with a deliberately weaving style. No fixed lines here, every stimulus to action is welcomed and turned into music, every sensation becomes an opportunity for an auditory trip. It’s musica officinalis, provided with therapeutic properties, a cure against the draining outcomes of everyday life. No need to ask yourself why. Just close your eyes, open your mind and come in.
DISCOGRAPHY:
Ûs frais cros fris fics secs (2018, Zeit Interference)
Tajs! (2019, Zeit Interference)
Blecs (2021, Zeit Interference)
OFFICINA F.LLI SERAVALLE BIO
Officina F.lli Seravalle prende le mosse dalla pubblicazione da “Assurdo”, al momento l’ultimo capitolo discografico della storica band Garden Wall oltre che dalla comune partecipazione al Cd “James Frederick Willetts” (dell’omonimo progetto in cui i due sono affiancati dal chitarrista Andrea Massaria e dal filosofo Raoul Kirchmayr). I fratelli cominciano a lavorare come duo nel 2017 e giungono all’esordio discografico, per Zeit Interference, succursale avantgarde di Lizard records,l’anno successivo con “Ûs frais cros fris fics secs” che riceve ottime recensioni e suscita un certo interesse presso gli ascoltatori pronti a mettersi in gioco e animati da curiosità per qualcosa che vada al di là dei clichè che infestano ormai i generi musicali. Da segnalare il videoclip associato a una delle composizioni del disco per la regia di Simone Vrech. L’anno seguente il duo bissa con “Tajs!”, un’opera che amplia ulteriormente il loro suono e incrementa il loro seguito. Il 2021 (il primo maggio, data noncasuale) vede Officina pubblicare la terza opera intitolata “Blecs”. Tutte le copertine dei dischi sono quadri del padre dei due, l’artista Giovanni “Ninos” Seravalle, che apportano una dimensione visiva alla loro musica.
OFFICINA F.LLI SERAVALLE BIO