FAVERAVOLA “Castrum Zumellarum” (LDV 024)
barcode: 8003112200247
uscita ufficiale: 13 Gennaio 2024
“Il ritorno dei FAVERAVOLA con un concept album che è anche una medieval prog-rock opera, narrazione della saga del Castello di Zumelle e dell’amore tra il cavaliere Muricimiro e Atleta”
Chi ha amato il proto-prog settantiano e le atmosfere epiche, fiabesche de “La Contea dei Cento Castagni” (2006) non potrà che accogliere con grande entusiasmo il ritorno discografico dei FAVERAVOLA.
La band veneta, formata da musicisti con lontane esperienze negli anni 70, stilisticamente un mix progressivo tra Le Orme e Branduardi, dopo molteplici traversie porta a compimento “Castrum Zumellarum”, medieval-prog-rock opera ispirata alla saga castello di Zumelle (tuttora esistente nel Bellunese) e dell’amore travagliato tra il cavaliere Murcimiro e Atleta.
Nove episodi, dal corale iniziale con organo “Anno Domini DXXV” al finale commovente di “canto d’amore di un menestrello”, tra romanticismo, avventurosi cambi di scena, epiche cavalcate prog-rock e toccanti momenti pastorali, dove il suono di Hammond e il pianoforte di Giancarlo Nicorelli diventano protagonisti, ancora coadiuvato dai consolidati compagni di ventura Adriano Durighetto (basso), Paolo Coltro (batteria), Gianluca Tassi (chitarra elettrica).
Il violino di Consuelo Marcon si dimostra anche stavolta prezioso ed evocativo nel caratterizzare il sound dei Faveravola, come pure il flauto e il sax soprano di Renato Bettello, la chitarra acustica di Flavio Miotto.
Grandi protagonisti Alessandro Secchi e Bianca Luna, che con le loro interpretazioni vocali hanno dato forza espressiva e pathos al racconto musicale.
Meritano una menzione speciale anche l’art-work e le meravigliose illustrazioni di Marta De Martin,
“The return of FAVERAVOLA with a concept album that is also a medieval prog-rock opera, narrating the saga of the Zumelle Castle and the love between the knight Muricimiro and Atleta”
Those who loved the 1970s proto-prog and the epic, fairy-tale atmospheres of “La Contea dei Cento Castagni” (2006) will only be able to welcome FAVERAVOLA’s recording return with great enthusiasm.
The Venetian band, made up of musicians with distant experiences in the 70s, stylistically a progressive mix between Le Orme and Branduardi, after multiple vicissitudes completes “Castrum Zumellarum”, a medieval-prog-rock work inspired by the Zumelle castle saga (still existing in the Belluno area) and of the troubled love between the knight Murcimiro and Atleta.
Nine episodes, from the opening chorale with organ “Anno Domini DXXV” to the moving finale of “Canto d’amore di un menestrello”, between romance, adventurous scene changes, epic prog-rock rides and touching pastoral moments, where the sounds of Hammond and piano of Giancarlo Nicorelli become the protagonists, again assisted by his consolidated companions Adriano Durighetto (bass), Paolo Coltro (drums), Gianluca Tassi (electric guitar). Consuelo Marcon’s violin once again proves precious and evocative in characterizing the sound of Faveravola, as do Renato Bettello’s flute and soprano sax, and Flavio Miotto’s acoustic guitar.
Great protagonists Alessandro Secchi and Bianca Luna, who with their vocal interpretations gave expressive strength and pathos to the musical story. The art-work and wonderful illustrations by Marta De Martin also deserve a special mention,