AIRPORTMAN – STEFANO GIACCONE
“La chiara presenza – Tony Buddenbrook in teatro: 1998-2023”
(LIZARD RECORS – MOVING RECORDS)
LIZARD CD 0194 / Lab#010CD
barcode: 8003102201940
Nel Gennaio 2023 Giovanni Risso (mente e animatore della band post-rock AIRPORTMAN di Cuneo)
realizza un suo desiderio:
riprendere l’intero album “Le Stesse Cose Ritornano”, pubblicato 25 anni prima (1998) da
STEFANO GIACCONE (chitarra, sax, voce e fondatore di FRaNTI, band Torinese di Hard-Core Folk degli anni ‘80),
sotto lo pseudonimo TONY BUDDENBROOK e suo primo album solista.
Riprendere nel senso di risuonarlo, dal vivo.
I due decidono di mettere insieme una piccola orchestra: AIRPORTMAN vecchi e nuovi innanzitutto e poi
Lalli (FRaNTI), Michele Gazich, Stefano Risso e Allius (a.k.a. Talee Giaccone).
Luogo: Teatro Magda Olivero di Saluzzo (CN).
Giovanni e Stefano decidono di pubblicare in versione digitale
la registrazione della serata e il progetto viene affidato e curato come sempre da Loris Furlan di LIZARD Records.
Col titolo “LA CHIARA PRESENZA” esce il 15 Marzo 2024
“L’Uomo senza qualità” di Robert Musil (1930) è un romanzo “totale”, nel senso che apre e chiude un’era storica ma anche percettiva dell’avventura Umana, là fuori nel Mondo. Nel libretto dell’album LE STESSE COSE RITORNANO (1998), accreditato oltre tempo massimo al fantomatico TONI BUDDENBROOK (e non a STEFANO GIACCONE, raddoppiando quindi il conto dal tipografo), avevo voluto inserire una citazione dal romanzo.
Un invito da parte di Musil a non chiedersi il perché i nostri predecessori abbiano detto o fatto questo o quello ma nel significare piuttosto il luogo geografico e dell’anima in cui si erano trovati, in quell’ora del loro viaggio. Quando si arriva ad avere 40 anni, come io avevo mentre componevo e registravo quell’album, noi stessi ci sentiamo assimilati alla famiglia dei nostri “predecessori” e la citazione di Musil lanciava una luce benevola sul procedere della Storia del Mondo e della nostra Storia personale, come fosse una sorta di girovagare a caso, nel quale per quanto si ricerchi sempre un centro ideale, risulti poi uno zigzagare, a volte in caotiche, buie, maledette periferie.
Vale la pena ricordare che il titolo completo del romanzo è “I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia” . Qual’era la mia famiglia nel 1996, 1997? In totale contro-tendenza rispetto alla mia cerchia di conoscenti, che stavano quasi tutti rientrando da India, Africa, Barcellona o Berlino, me ne andavo da Torino con 3 milioni di Lire in tasca (due mensilità “medie”), Luglio 1998 e biglietto di sola andata per Londra. Il giorno dopo aver ritirato dalla stamperia le 300 copie del CD, LE STESSE COSE RITORNANO-TONY BUDDENBROOK e averle depositate sul tavolo dell’alloggio in affitto, con un messaggio per mio fratello Carlo, Maestro d’Arte e Pittore (che giustamente mi riempì di contumelie, non sapendo cosa fare di quelle 12 scatole da 25 CD)
Sono restato via per 20 anni (inclusi 4 anni di andirivieni con il Piemonte, nei quali ho scritto, registrato e prodotto l’album MODERN con i recidivi Giovanni Risso, Marco Lamberti e Airportmen). A proposito di casualità e caos, la meta meno ambita in assoluto per me allora era proprio la Gran Bretagna, e la mia scelta mi condusse verso scenari oggi, se utilizzo la mappa geografica del presente, inspiegabili.
Questo girovagare mi riporta alla vicenda letteraria di Tony Buddenbrook, una delle protagoniste del romanzo di Thomas Mann. La sola superstite di una Famiglia Borghese spazzata via dal Moderno che avanzava nel Nord Europa di fine 1800, proprio lei, la riottosa, l’orgogliosa, perennemente battuta e disillusa, la ciclonica Tony.
Chi era la mia famiglia, nel 1996, 1997? Ecco che mi pongo la domanda che Robert Musil rifiuta, proponendo piuttosto un riposizionamento, dentro un luogo storico, personale, della memoria, psichico, senza cercare risposte ma piuttosto ripercorrendo con rigorosa imprecisione i propri passi.
Le risate con Papà e Carlo al fiume Chisone, il sapore del vino in alta montagna con i Compagni dal Sorriso Meraviglioso e l’odore acre della Morte, improvviso, il 1mo Ottobre 1977 .
La decadenza mia personale, il de-cadere d’una Famiglia: in quell’album del 1998 si compiva la mia rassegnazione a non poter voltar le spalle, a non poter rinunciare al “sogno di una cosa”.
Seduto al fianco alla Signorina Tony Buddenbrook, ho visto scorrere il Danubio dell’Anima, Kafka, Svevo, Thomas Mann, Musil, Gustav Jung e Karl Marx. Il Po di Pavese, Gramsci e Franti.
La mia vita è fatta di fiumi, me ne rendo conto solo ora.
A Giovanni Risso tutto il credito, la volontà, la passione, la fratellanza, il talento di aver creato questo . Un abbraccio fraterno, Stefano Giaccone “Letzte Worte” mai soli
In January 2023 Giovanni Risso (mind and animator of the post-rock band AIRPORTMAN from Cuneo) make one of his wishes come true:
resume the entire album “Le Stesse Cose Ritornano”, published 25 years earlier (1998) bySTEFANO GIACCONE (guitar, sax, vocals and founder of FRaNTI, Turin Hard-Core Folk band of the 80s), under the pseudonym TONY BUDDENBROOK and his first solo album.
Recording in the sense of playing it back, live. The two decide to put together a small orchestra: AIRPORTMAN old and new first and then Lalli (FRaNTI), Michele Gazich, Stefano Risso and Allius (a.k.a. Talee Giaccone).Location: Magda Olivero Theater in Saluzzo (CN). Giovanni and Stefano decide to publish in digital version the recording of the evening and the project is entrusted and handled as always by Loris Furlan of LIZARD Records.
With the title “LA CHIARA PRESENZA” it will be released on March 15, 2024