OFFICINA F.LLI SERAVALLE “Us frais cros fris fics secs” (ZEIT CD 010)
barcode:8003122200107
Officina s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex –fĭcis«operaio, artigiano», comp. dei temi di opus –ĕris «opera» e facĕre«fare»]
(dal vocabolario on line Treccani)
Le visioni musicali dei fratelli Seravalle (Alessandro e Gianpietro) convergono in questo luogo, ne esce una musica dal deciso sapore psichedelico contraddistinta da un’evidente componente sperimentale e allo stesso tempo da un forte ancoraggio nel groove. Musica per la mente e per il corpo quindi, che prende vita da ogni impressione o stimolo passi nei paraggi dei due musicisti. È musica eterogenea, mai disposta a riposare su posizioni acquisite, dallo stile volutamente zigzagante. Niente linee predefinite qui, ogni impulso all’operare è accolto e trasformato in musica, ogni sensazione diventa occasione per un viaggio sonoro. È musica officinalis, dotata di proprietà terapeutiche, cura contro le derive logoranti della vita quotidiana. Non c’è bisogno di chiedersi perché. Chiudete gli occhi, aprite la mente ed entrate.
“DarkWave, elettronica, noise, e quei suoni che mi hanno portato alla mente i king crimson di Costruction of light… Un disco che sentirò parecchio ancora… Soprattutto in autunno… Officina Fratelli Seravalle al top”.
(Martino Ciano, giornalista e scrittore)
“Il disco di OFFICINA F.lli SERAVALLE è un caleidoscopio di irriverenze musicali. Una volontà di potenza in cui le note deflagrano. Da CAGE a ALESSANDRO SERAVALLE, perchè la musica, come la poesia, spacca il culo alla realtà” (Nicola Vacca, poeta pugliese)
OFFICINA F.LLI SERAVALLE
Officina: in classical Latin “workshop, manufactory,
laboratory,” contraction of *opificina, from opifex (genitive
opificis) “worker, workman, maker, doer” (from opus “work,”
from PIE root *op- “to work, produce in abundance”) + -fex,
-ficis “maker, one who does,” from facere “to do, make”
(from PIE root *dhe- “to set, put”)
(from www.etymonline.com)
The musical visions of Seravalle brothers (Alessandro and
Gianpietro) merge in this place, what comes out is a music
with a strong psychedelic taste marked by a clear
experimental element and at the same time by a firm anchor
in groove. Music for the body and for the mind which comes
alive thanks to every impression or drive passing in their
neighbourhood. It’s heterogeneous music, never prone to
rest in any acquired standpoint, with a deliberately weaving
style. No fixed lines here, every stimulus to action is
welcomed and turned into music, every sensation becomes
an opportunity for an auditory trip. It’s musica officinalis,
provided with therapeutic properties, a cure against the
draining outcomes of everyday life. No need to ask yourself
why. Just close your eyes, open your mind and come in.