PARAFULMINI “Incubini” (Tiny Nightmares)

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PARAFULMINI  “Incubini” (Tiny Nightmares)

LIZARD CD 0182
barcode: 8003102201827

INCUBINI [Tiny Nightmares] Original Unfilmed Motion Picture Soundtrack (2022)
Parafulmini & Lizard Records
Secondo disco dei Parafulmini, come dichiarato in copertina INCUBINI (Parafulmini & Lizard
Records) è la Colonna Sonora Di Un Film Mai Girato: una specie di concept album con La storia
di Giangualberto Incubini, seguito di Parrucchieri dall’Ultraspazio – L’incredibile storia del
Professor Magnifizio, del precedente “Tenere Fuori Dalla Portata Dei Bambini” (entrambe narrate
nelle liner notes dei rispettivi album).
I Parafulmini, qui in una nuova incarnazione con Marco Bigliazzi autore delle musiche – ai
tamburi & affini, Filippo Brilli ai sax baritono e tenore e Riccardo Zini al basso elettrico, al sax
baritono e alla voce operistica (be’, più o meno), si sono spostati dal suono chitarristico del primo
disco a uno sassofonico (si può dire?) di questo, specie nei brani a due sax baritoni e batteria come
Testai e Birretta.
Registrato a cavallo di una pandemia tra le estati 2019 e 2020 e mixato da Filippo Brilli,
INCUBINI si articola in undici tracce, alcune delle quali suites, come i cinque movimenti de Il
soffritto sul soffitto o i due (con reprise) di Bucaniere Suite, oltre ovviamente alla title track che
apre il film invisibile.
L’album è completamente strumentale – a parte qualche intervento vocale su Fanfarone o una specie
di yodel su Tallox – e si avvale della presenza dei Parafulmini Onorari Luca Cantasano, bassista
dei Diaframma, al basso e al synth su Il Figlio di Cornacchiaia, Fabrizio Asmagheddon Bondi,
dei Tossic, con un solo all’elettrometalchitarra sul primo movimento di Arnaccio Suite, e Mezz
Gacano all’elettrosperimentalchitarra sul poliritmo in 3/4+5/8+3/4+7/8 della seconda parte di
Birretta.
I Parafulmini, band toscana sparsa tra Pisa, Pistoia e Fucecchio, sono adesso pronti per portare in
lungo e in largo la loro musica e, alla domanda posta dagli amanti delle etichette: ma che genere
fate? rispondono: una pettinatura per orecchie che va dal prog al punk, passando per R.I.O., jazz,

alternative e [riempite voi lo spazio].
 
In una parola: PRONK.
 
INCUBINI [Tiny Nightmares] Original Unfilmed Motion Picture Soundtrack (2022)
Incubini & Lizard Records Second album of Parafulmini, as stated on the cover INCUBINI (Parafulmini & Lizard Records) is the soundtrack of a film never shot: a kind of concept album with history by Giangualberto Incubini, continuation Parrucchieri dall’Ultraspazio – L’incredibile storia del Professor Magnifizio, from the previous “Tenere fuori dalla portata dei bambini” (both narrated in the liner notes of their respective albums). Parafulmini, here in a new incarnation with Marco Bigliazzi – author of the music – on drums & similar, Filippo Brilli on baritone and tenor sax and Riccardo Zini on electric bass, sax baritone and the operatic voice (well, more or less), have moved from the guitar sound of the first disc to a saxophone (can you say?) of this, especially in the pieces with two baritone saxes and drums such as Testai and Birretta.
Recorded at the turn of a pandemic between the summer of 2019 and 2020 and mixed by Filippo Brilli, INCUBINI is divided into eleven tracks, some of which are suites, such as the five movements of Il soffritto sul soffitto or the two (with reprise) of Bucaniere Suite, in addition of course to the title track that opens the invisible film. The album is completely instrumental – apart from some vocal interventions on Fanfarone or some sort yodel on Tallox – and makes use of the presence of Honorary Parafulmini Luca Cantasano, bassist by Diaframma, on bass and synth on Il Figlio di Cornacchiaia, Fabrizio Asmagheddon Bondi, by Tossic, with an electrometal guitar solo on the first movement of Arnaccio Suite, and Mezz Gacano to the elettrosperimentalchitarra on the polyrhythm in 3/4 + 5/8 + 3/4 + 7/8 of the second part of Birretta. The lightning rods, a Tuscan band scattered between Pisa, Pistoia and Fucecchio, are now ready to bring in far and wide their music and, to the question posed by label lovers: but what kind of musi you play? answer: a hairstyle for ears that goes from prog to punk, passing through R.I.O., jazz, alternatives and [fill in the space].
 
In one word: PRONK.